L’Agenzia delle Entrate anche quest’anno ha fornito ai contribuenti il modello del 730 precompilato; c’è ancora tempo per accettare e inviare il modulo, così come per apportare le integrazioni o le modifiche che si ritengono necessarie. Per poter entrare nella sezione dedicata occorre avere lo Spid o la Cie, vale a dire il Sistema pubblico di identità digitale o la Carta di identità elettronica; serve, insomma, un’identità virtuale certificata, che comunque può essere rappresentata anche dalla Carta Nazionale dei Servizi. Il modello precompilato è così chiamato perché l’Agenzia delle Entrate ha già inserito i valori della maggior parte dei campi, quali i dati catastali, le spese universitarie, le spese mediche e gli inserimenti dei precedenti anni per i quali si presuppone che non ci siano modifiche.
Il 5 x 1000 nel modello precompilato del 730
In ogni caso questi dati devono comunque essere controllati, anche per poter eseguire le modifiche laddove necessarie, per esempio in presenza di variazioni. Se si decide di provvedere alla donazione del 5 x 1000, inoltre, è bene verificare che il codice fiscale dell’organizzazione a cui si vuol devolvere la quota delle proprie imposte sia giusto. D’altro canto, se si ha la necessità di modificare il codice fiscale, magari perché hai deciso di donare il tuo 5 per mille a un ente diverso rispetto a quello dell’anno precedente, la procedura da seguire è rapida e facile.
Come funziona
I contribuenti hanno la possibilità di versare il 5 x 1000 della propria Irpef, cioè l’imposta sul reddito delle persone fisiche, apponendo la propria firma in uno dei riquadri – in tutto sono sette – che sono presenti sul modello 730, sul modello Redditi Persone fisiche e sulla scheda allegata alla Certificazione unica (dipende, ovviamente, dal modello di dichiarazione che deve essere utilizzato dal singolo contribuente). Insieme con la firma è necessario specificare anche il codice fiscale dell’ente.
La compilazione
Che si abbia a che fare con la scheda allegata alla Certificazione unica, con il modello Redditi Persone fisiche Ex Unico o con il modulo standard del 730, la procedura è sempre la stessa: occorre solamente mettere la firma nel primo riquadro della sezione in cui si fa riferimento al sostegno degli enti del terzo settore iscritti al Runts. Sotto la firma, poi, bisogna indicare il codice fiscale del soggetto a cui il 5 x 1000 dovrà essere versato. Nel caso in cui si opti, per esempio, per Medici Senza Frontiere, il codice fiscale da ricopiare è 970 961 20 585. Nell’ipotesi in cui il 5 x 1000 debba essere inserito nel 730 precompilato, d’altro canto, la procedura è ugualmente facile e veloce: tutto quel che si deve fare è selezionare nel box relativo al 5 x 1000 la scelta riguardante il sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, per poi specificare il codice fiscale dell’ente e, infine, salvare tutte le informazioni che sono state inserite.
Perché scegliere Medici Senza Frontiere
Con i fondi che ha ottenuto attraverso il 5 x 1000 del 2021, Medici Senza Frontiere è stata in grado di finanziare ben otto progetti di medio e lungo termine e interventi di emergenza molto importanti. Per questa organizzazione, infatti, il supporto offerto dai contribuenti è fondamentale per garantire l’operatività in tutte le aree del mondo in cui sono presenti gli uomini e le donne di Medici Senza Frontiere. Attivo da oltre mezzo secolo, l’ente si occupa di offrire assistenza sanitaria a persone che vivono situazioni di difficoltà o di crisi per colpa della guerra, di epidemie che in Italia per fortuna ormai sono scomparse o di disastri naturali. La guerra in Ucraina e il terremoto in Siria e Turchia sono due degli eventi più recenti che hanno reso necessario l’intervento di Medici Senza Frontiere, che in ogni caso è sempre imparziale, indipendente e autonoma rispetto alla politica.
Il 5 x 1000 è obbligatorio?
Vale la pena di mettere in evidenza che per i contribuenti non c’è nessun obbligo di indicare l’ente a cui destinare il proprio 5 x 1000. Esattamente come avviene per il 2 x 1000 e per l’8 x 1000, infatti, anche in questo caso non è obbligatorio specificare una preferenza. Non facendolo, però, la quota delle imposte è destinata a essere trattenuta nelle casse statali.